Con un balzo dell’86% dei prodotti agricoli e del 31% di alimenti e bevande volano le esportazioni agroalimentari Made in Puglia all’estero nel 2022 anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che stanno colpendo i consumi a livello globale. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sui dati Istat sul commercio estero relativi al primo trimestre del 2022, con la performance straordinaria dell’olio extravergine di oliva.
È proprio l’olio infatti a svettare sul podio con un aumento del 51% dell’export all’estero. “Diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i turisti e i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio in Italia e all’estero è il nostro obiettivo perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio”, ha sottolioneato Savino Muraglia (nella foto), presidente di Coldiretti Puglia che ricorda come l’ulivo in Puglia sia presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine Dop, l’Igp Olio di Puglia, “con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi ed un valore di un miliardo di euro di Produzione Lorda Vendibile di olio extravergine di oliva”.
Un vero boom – precisa la Coldiretti Puglia – si è verificato nel Regno Unito con un +68% che evidenzia come l’export pugliese si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue, seguito dalla crescita del +24% delle vendite negli Stati Uniti.
Vola la vendita all’estero dell’extravergine della Puglia
E' proprio l'olio a trainare l'agroalimentare della regione
Mercato alimentare nel mondo
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