In olivicoltura, la fertilità del suolo è un elemento cruciale per garantire piante sane, produttive e capaci di offrire un olio di alta qualità. Tra le varie pratiche agronomiche, l’uso di concimi organici rappresenta una scelta sostenibile ed efficace per nutrire il terreno, migliorandone al contempo la struttura e le proprietà microbiologiche. La scelta del tipo di letame da utilizzare richiede, tuttavia, un’attenta valutazione delle caratteristiche del suolo, delle esigenze nutrizionali dell’oliveto e delle condizioni agronomiche locali.
1. Letame bovino
Composizione: ricco di azoto, fosforo e potassio, nutrienti essenziali per il ciclo di crescita delle piante.
Fermentazione: richiede un periodo di maturazione lungo, garantendo un rilascio lento ma duraturo dei nutrienti.
Applicazione: ideale per mantenere la fertilità del suolo a lungo termine, migliorando la struttura del terreno e favorendo l’aerazione e la capacità di trattenere l’umidità.
Dose consigliata: 250-300 q.li/ha ogni due anni, a seconda delle esigenze specifiche del suolo.
Vantaggi in olivicoltura: perfetto per oliveti che necessitano di una gestione sostenibile della fertilità del terreno e un apporto equilibrato di nutrienti.
Consiglio pratico: distribuire il letame durante il periodo autunnale o tardo invernale, per permettere la sua integrazione nel suolo prima della ripresa vegetativa in primavera.
2. Letame di cavallo
Composizione: contiene meno azoto rispetto al letame bovino, ma è particolarmente ricco di potassio, un elemento chiave per lo sviluppo dei frutti.
Fermentazione: ha un tempo di maturazione rapido, rendendo i nutrienti immediatamente disponibili.
Applicazione: adatto per migliorare rapidamente la struttura del suolo e per interventi mirati che richiedono un effetto nutrizionale immediato.
Dose consigliata: 200-250 q.li/ha ogni anno, per garantire un apporto rapido e costante di nutrienti.
Vantaggi in olivicoltura: consigliato in caso di necessità di un rapido apporto di sostanza organica e nutrienti, specialmente in terreni impoveriti.
Consiglio pratico: utilizzare nei terreni con bassa capacità di drenaggio per migliorare la struttura fisica del suolo, riducendo il compattamento.
3. Letame di pecora
Composizione: è ricco di calcio, utile per migliorare la salute del suolo, e contiene circa il 30% di sostanza secca e il 70% di acqua. ha un contenuto di azoto inferiore rispetto agli altri letami.
Fermentazione: ha un tempo di maturazione intermedio.
Applicazione: ideale per terreni acidi, dove il suo alto contenuto di calcio aiuta a bilanciare il ph e a migliorare la struttura del terreno.
Dose consigliata: 150-200 q.li/ha ogni due anni, in funzione del livello di acidità del suolo e delle esigenze di calcio.
Vantaggi in olivicoltura: perfetto per oliveti con suoli che richiedono un arricchimento in calcio o che presentano problemi di acidità.
Consiglio pratico: applicare il letame in terreni con scarsa capacità di ritenzione idrica per migliorare la capacità di trattenere acqua e nutrienti.
Letami trattati industrialmente
Le lavorazioni e i trattamenti del letame industrialmente trattato seguono processi precisi e controllati, mirati a migliorare la qualità del prodotto finale, garantendo sicurezza ed efficacia per l’utilizzo in agricoltura.
Per prima cosa vi è la raccolta e selezione del letame, dove la materia prima è scelta da allevamenti selezionati, poi va valutata per garantire che provenga da animali alimentati con diete di qualità, senza contaminanti dannosi.
A questo segue il compostaggio controllato, che non è altro che la fermentazione stessa della massa letamica, che è lasciata a decomporre con temperature di 60-70°C. Questo trattamento termico elimina i semi di erbe infestanti e eventuali presenze di patogeni. Poi si lascia raffreddare il tutto, il che favorisce lo sviluppo di microrganismi utili, e la massa si stabilizza divenendo un prodotto omogeneo e privo di odori.
A questi si potrebbe aggiungere una ulteriore igienizzazione con trattamenti termici, per garantire l’eliminazione totale di semi resistenti e patogeni, come pure delle filtrazioni meccaniche per rimuovere impurità indesiderate.
A questa massa di letame si potrebbe aggiungere dei microrganismi utili, come Batteri azoto fissatori, per migliorare la disponibilità di azoto, o funghi micorrizici per aumentare l’assorbimento di nutrienti come fosforo e potassio, o l’arricchimento di altri componenti organici o minerali per ottimizzare il profilo nutrizionale.
L’essiccazione e la pelletta tura, che è opzionale, potrebbe ridurre il peso, rendendo più facile lo stoccaggio e la distribuzione.
Consigli stagionali per la concimazione organica
Autunno: ideale per distribuire letami freschi o trattati, favorendo la decomposizione durante l’inverno.
Primavera: adatto per prodotti pellettati o già maturi, con un rilascio rapido dei nutrienti.
Cadenza consigliata: effettuare una concimazione organica ogni 2-3 anni, monitorando le condizioni del suolo.
Esempi di prodotti elaborati
Letame di pecora – OvinAlp: compostaggio certificato, arricchito con calcio, ideale per correggere pH acidi.
Letame bovino ed equino – OrganFertil KG.25 e Tribù NPK 3-3-3: ricchi di acidi umici e fulvici, migliorano struttura e microbiologia del suolo.
Differenze tra i letami
Caratteristica |
Letame bovino |
Letame di cavallo |
Letame di pecora |
Nutrienti principali |
Azoto, Fosforo, Potassio |
Potassio |
Calcio |
Fermentazione |
Lenta |
Rapida |
Intermedia |
Dose consigliata |
250-300 q.li/ha |
200-250 q.li/ha |
150-200 q.li/ha |
Applicazione |
Miglioramento strutturale e fertilità a lungo termine |
Nutrienti rapidi e struttura del suolo |
Bilanciamento pH e apporto di calcio |
Bilanciamento pH e apporto di calcio
La scelta del concime organico ideale dipende dal tipo di suolo e dalle esigenze specifiche degli olivi.
Utilizzare letami trattati industrialmente, combinati con analisi regolari del suolo, garantisce una gestione ottimale della fertilità, riducendo le infestanti e migliorando la sostenibilità delle coltivazioni.