I cambiamenti climatici sono una delle sfide più pressanti che il nostro pianeta affronta oggi. Le attività umane, come l’uso dei combustibili fossili e la deforestazione, stanno contribuendo al riscaldamento globale e agli effetti negativi sul clima. Questi cambiamenti si manifestano attraverso eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, tempeste più intense e innalzamento del livello del mare, che minacciano la sicurezza alimentare, idrica e abitativa di milioni di persone in tutto il mondo. Affrontare i cambiamenti climatici richiede azioni su scala globale, inclusa la riduzione delle emissioni di gas serra, l’adozione di energie rinnovabili e la promozione della sostenibilità ambientale in tutti i settori della società.
Tra le strategie di mitigazione, l’agricoltura di precisione rappresenta un approccio innovativo anche nella gestione dell’oliveto con l’utilizzo di tecnologie avanzate per monitorare e ottimizzare i processi produttivi. Questo metodo mira a migliorare l’efficienza, la produttività e la sostenibilità dell’olivicoltura attraverso l’uso di dati e tecnologie digitali.
L’olivicoltura tradizionale spesso si basa su pratiche uniformi che non tengono conto delle variazioni in campo. Questo può portare a inefficienze nell’uso delle risorse, come l’acqua, i fertilizzanti e i pesticidi, oltre a contribuire a problemi ambientali. L’agricoltura di precisione affronta queste sfide utilizzando dati dettagliati e strumenti tecnologici per prendere decisioni più informate e mirate.
Tra le tecnologie e strumentazioni a disposizione di tecnici e agricoltori ci sono i sistemi IoT, big data, imaging satellitare, ma anche i software di gestione delle aziende agricole.
Una moderna olivicoltura non potrà evitare di allinearsi ai dettami dell’agricoltura 4.0 che raggruppa un po’ tutti gli approcci sopra descritti. Gli obiettivi futuri sono la neutralità carbonica, che rappresenta uno degli obiettivi chiave nella lotta contro il cambiamento climatico. Si riferisce all’equilibrio tra le emissioni di anidride carbonica (CO₂) prodotte e le emissioni rimosse dall’atmosfera. Raggiungere la neutralità carbonica implica azioni volte a ridurre le emissioni di gas serra e aumentare le attività che assorbono CO₂, come la riforestazione.
Quindi oltre allo stoccaggio del carbonio atmosferico nel suolo bisognerà intervenire su altri fronti e le nuove tecnologie ci permetteranno di diminuire l’apporto di fertilizzanti, una integrata gestione dei fitofarmaci, avere previsioni meteo molto precise, mappe di prescrizione, ecc.
Nel grafico viene valutata l’entità di marciume del colletto (Phytophthora spp.) su un appezzamento di olivo usando un drone con camera multispettrale e successiva elaborazione dei dati per la creazione dell’NDVI (normalized difference vegetation index), che valuta l’accrescimento della biomassa e la vigoria vegetativa.
Le piante che vengono contraddistinte dal colore giallo pieno sono sane, presentano una buona attività fotosintetica, un migliore apparato fogliare, mentre quelle in arancione sono colpite dalla malattia e quindi hanno una chioma molto ridotta, foglie gialle ecc.
Grazie a questa tecnologia è stato possibile individuare ciascuna pianta, determinare l’entità della malattia e procedere ad un piano di risanamento localizzato.
L’agricoltura di precisione rappresenta una rivoluzione nel settore olivicolo, offrendo soluzioni avanzate per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la produttività. Sebbene vi siano sfide significative legate ai costi, alle competenze tecniche e all’integrazione dei dati, i benefici potenziali rendono questo approccio un’opportunità preziosa per il futuro dell’agricoltura. Con il giusto supporto e l’accesso alle tecnologie necessarie, l’agricoltura di precisione può contribuire in modo significativo a una produzione olivicola più sostenibile e resiliente.
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