Mastro d’Oro, il prezioso ruolo del frantoio artigianale

Un premio che unisce i valori della tradizione con l'innovazione
Enti e Associazioni
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di Alfredo Marasciulo
Capo Panel Università di Bari

In occasione della giornata conclusiva dell’Enoliexpo 2024 di Bari, si è tenuta alla presenza di numerosi frantoiani, consumatori, appassionati e rappresentanti delle istituzioni, la cerimonia di premiazione del concorso Mastro d’Oro. In un periodo storico nel quale i concorsi oleari nascono come funghi e spesso tendono a premiare chiunque ci si iscriva, il Mastro d’Oro, concorso promosso ed organizzato da AIFO – Associazione Italiana Frantoiani Oleari, punta a valorizzare e promuovere la figura del “Mastro Oleario”, professionista in grado di promuovere, tramite le proprie competenze, la qualità dell’olio italiano, presso operatori e consumatori italiani ed esteri.

Il ruolo del frantoio artigianale

Giovanni Salvagni premiato dalla sen. Vita Maria Nocco

Per tale motivo il Mastro d’Oro, a differenza degli altri concorsi, è aperto solo ai frantoiani ed in particolare a quelli che pongono in commercio il proprio prodotto confezionato. Il fatto di non accettare prodotti sfusi o prodotti presentati da olivicoltori non è volto a creare divisioni tra attori della filiera, ma a porre in risalto il lavoro dei frantoi artigiani e del loro ruolo nel rispetto di una tradizione che si evolve e muta e soprattutto con uno sguardo verso le nuove tendenze delle tecnologie e del mercato.

La valutazione dei campioni è stata curata dal Comitato d’assaggio per il controllo e la valutazione e delle proprietà organolettiche degli oli di oliva vergini dell’Università degli Studi di Bari (riconosciuto dal MASAF) che, attraverso l’assaggio degli oli partecipanti, si è fatto garante dei principi ispiratori del Concorso con particolare riferimento alla qualità degli oli ammessi.

I premiati

Si è aggiudicato il primo premio la Società Agricola Demar – Tenute Allegretti di Montalbano (BR) con un monocultivar potente e strutturato. Troviamo sul podio al secondo posto il Frantoio di Santa TEA di Regello (FI) ed al terzo posto il Frantoio Antica Masseria Caroli di Martina Franca (TA) questi ultimi entrambe aderenti al FAPI, consorzio che raggruppa i Frantoi Artigiani e le Piccole Imprese.

Oltre ad un premio alla qualità dell’olio extravergine di oliva, il Mastro d’Oro conferisce un premio alla qualità umana ed alle competenze e professionalità di un frantoiano che si è distinto negli anni per l’impegno profuso nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva. Quest’anno l’ambito riconoscimento è stato assegnato a Giovanni Salvagno, titolare dell’omonimo frantoio in Verona, realtà che dal 1923 si impegna a promuovere la cultura del prodotto ed a valorizzare l’olio extravergine di oliva in un territorio in cui la rigidità del clima rende più difficile il lavoro di olivicoltori e frantoiani.

Tags: . EnoliExpo, in evidenza, Mastro d'Oro

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